Nero|cromonoir

Il colore della notte

Quando cala la notte. Quando, dopo il tramonto, nell’aria si diffonde il mistero, e sorge l’ombra che lungo i muri scorre oleosa, conquistando le città, oscurando sotto la propria coltre la campagna, amplificando anche il grande interrogativo del mare, rendendolo ancor più sconfinato ed intangibile.

Quando ogni cosa si incupisce e si trasforma, e inesorabilmente le sorti di ognuno cambiano colore virando verso la tenebra, ecco il blu notte, il più inquietante riflesso del nero.

Cosa nasconde?

Il blu notte è il colore del noir, la sfumatura che si confonde con l’oscurità, dove tutto devia verso il nulla umano, dove tutto inaridisce nel cinismo, dove non c’è spazio per la luce, dove l’innocente è colpevole, il sano insano, la vittima carnefice, la trasparenza nebbia.

Quando, nell’arido animo umano, al blu notte si accosta il cromo, il quale conferisce resistenza e un riflesso lucido, ecco che nell’oscurità si coglie il balenio di una lama, il riflesso della canna della pistola di un sicario in attesa nell’ombra. E se, nel continuo miscelare, si aggiunge l’ossido di cromo (che ancor si usa per fabbricare nastri magnetici dalle prestazioni superiori), ecco che si rivela una traccia persistente, e questo interesserebbe qualsiasi detective…

Cos’è Nero|cromonoir?

Una collana fatta di storie scure, crude e impietose.